The function that deals with production planning and procurement, namely Planning, aims to better manage the flow of information aimed at ensuring the

Photo bygeralt onPixabay


Il Supply Chain Management è una funzione aziendale di fondamentale importanza che si occupa della pianificazione della produzione e degli approvvigionamenti. Nel contesto di questa funzione, il Planning svolge un ruolo cruciale nella gestione del flusso delle informazioni finalizzate a garantire un servizio di qualità al cliente. In questo articolo, esploreremo sette punti chiave per una gestione efficace del Planning & Control, che rappresenta uno dei tre pilastri fondamentali di un sistema di pianificazione eccellente.

I tre pilastri del sistema di pianificazione

Un sistema di pianificazione eccellente si basa su tre pilastri: il Sales & Operations Planning, il Planning & Control e la Collaboration. L’obiettivo principale di questi tre pilastri è garantire il servizio al cliente, minimizzando il valore di magazzino e massimizzando l’efficienza operativa. Nel nostro articolo, ci concentreremo sul cuore del Planning & Control, esaminando gli strumenti e i processi operativi necessari per fornire a tutte le parti interessate le informazioni su cosa serve, quando serve e in che quantità.

1. La gestione dei dati di base dell’ERP

La gestione corretta e continuativa dei dati di base è fondamentale per un sistema di pianificazione efficace. Questo processo implica l’aggiornamento tempestivo delle informazioni e dei parametri presenti nel sistema gestionale aziendale, come il lead time, i tempi di anticipo e le anagrafiche. Un’attenzione scrupolosa a questo processo è essenziale per garantire la qualità e l’efficacia delle attività di pianificazione.

2. Stock profiling

Lo “Stock profiling” è uno strumento che consente di definire la corretta politica di gestione per ciascun articolo all’interno dell’azienda. Questo strumento è particolarmente utile per dimensionare i parametri di pianificazione, come le scorte di sicurezza, i lotti minimi di riordino e i valori di arrotondamento del lotto di riordino. Un’implementazione efficace dello Stock profiling permette di monitorare gli effetti delle oscillazioni della domanda e di aggiornare i parametri di pianificazione in modo veloce e affidabile.

3. Liste di priorità e sequencing

Le liste di priorità e sequencing consentono di indirizzare correttamente le attività di produzione e approvvigionamento, tenendo conto di eventuali nuove esigenze introdotte da criticità operative o fluttuazioni di portafoglio. Questo strumento è fondamentale per evitare anomalie come avere in corso di produzione un ordine per un articolo già presente a scorta, a discapito di un articolo non presente a magazzino e non ancora rilasciato in produzione. Una gestione accurata delle priorità, basata sulle date richieste e condivise con il cliente, contribuisce a garantire un servizio di qualità.

4. Governo della capacità produttiva

Il governo della capacità produttiva è un elemento chiave per bilanciare il carico di lavoro e avere visibilità sulle eventuali saturazioni che potrebbero influire sul servizio al cliente. Questo processo permette di dimensionare il carico di lavoro in base a variabili come il numero di turni, la disponibilità di linee e risorse, il volume di ferie o festività. Il controllo di questi parametri aiuta a prendere decisioni preventive e a garantire la continuità produttiva, nel rispetto del servizio al cliente.

5. Controllo dell’avanzamento di produzione

Il controllo dell’avanzamento di produzione fornisce informazioni in tempo reale sull’evasione degli ordini di produzione, consentendo di gestire la comunicazione con il cliente e intervenire tempestivamente in caso di criticità o ritardi. L’aggiornamento frequente di queste informazioni permette di monitorare l’avanzamento del dato con un alto livello di dinamicità, fino a sistemi di controllo in “real time”.

6. Gestione dei mancanti

La gestione dei mancanti è uno strumento che consente di tenere traccia delle componenti che bloccano l’evasione degli ordini e di identificare soluzioni a breve e lungo termine per evitarne la ricorrenza. Questo strumento permette di filtrare le situazioni in cui un componente blocca la produzione di un ordine e costituisce la base per implementare un processo strutturato che limiti o eviti il verificarsi di ulteriori mancanti.

7. Gestione Slow Moving

La gestione Slow Moving permette di valutare il livello di copertura a magazzino per tipologia di articolo e famiglia di prodotto, facilitando l’identificazione degli articoli a bassa rotazione. Questo strumento aiuta a separare e monitorare gli articoli slow moving e no moving, consentendo di implementare strategie per smaltire la giacenza generata. Inoltre, la gestione Slow Moving permette di monitorare l’impatto sul valore di magazzino e del circolante.

In conclusione, una corretta gestione del Planning & Control può contribuire in modo significativo al miglioramento del livello di servizio al cliente e alla riduzione dei costi operativi, garantendo la continuità produttiva. Implementando i sette punti chiave descritti in questo articolo, le aziende possono ottimizzare il flusso delle informazioni e raggiungere una pianificazione più efficiente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *